1. La figura di Leonardo tecnologo e ingegnere attraverso il supporto di strumenti multimediali e interattivi.

Le nuove sezioni espositive nella sede della Palazzina Uzielli offrono nuove modalità di fruizione che arricchiscono l’esperienza del visitatore.

Nella sezione “La meccanica di Leonardo” un video immersivo con una sequenza di disegni leonardiani in movimento introduce al tema portante del Museo e diventa esempio di come la tecnologia digitale si possa applicare alla ricostruzione delle macchine leonardiane, che “prendono vita” sotto i nostri occhi.

La visita prosegue con la videoproiezione a tutta parete che illustra per immagini e elementi sonori l'originale ricerca di Leonardo sull'automazione di orologi e di astrari.

Conclude il percorso della Palazzina la sezione “Anatomia delle macchine” dove è possibile utilizzare speciali visori Oculus per la realtà virtuale per andare ad analizzare e smontare alcuni elementi macchinali, riprodotti ed esposti nella sala, che Leonardo studiò con un approccio simile a quello usato per indagare il funzionamento del corpo umano.

2. Tutti gli aspetti del celebre uomo vitruviano.

La Sala del Podestà nella sede del Castello dei Conti Guidi ospita una fedelissima riproduzione digitale dell’originale,conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che può essere analizzato nel dettaglio su un tavolo touchscreen attraverso l’applicazione InSight Leonardo, dove viene illustrato ogni aspettodel disegno, sia quelli materiali come la tipologia di carta e gli strumentiutilizzati, sia quelli relativi al processo creativo dell’artista e al soggetto raffigurato.

Adiacente al Castello dei Conti Guidi si trova la Piazza Guido Masi, dove si ammira la rielaborazione contemporanea di Mario Ceroli dell’uomo vitruviano,ormai diventato il simbolo stesso della città di Vinci: la scultura lignea L’uomo di Vinci.

3. L’infanzia di Leonardo a Vinci.

All’interno del percorso espositivo nella sede del Castello dei Conti Guidi troverete il video immersivo  “Ebbe nome Lionardo”, in cui vengono narrate le vicende a noi note grazie ai documenti d’archivio riguardo i primi anni di vita del genio vinciano: la nascita e il battesimo, i primi studi d’abaco, l’educazione a Firenze, il rapporto con i membri della sua famiglia.

4. Il legame di Leonardo con la sua terra d’origine.

Visitando la Casa Natale ad Anchiano, poco fuori Vinci, ancor prima di entrare in questo monumento della memoria, ci si immerge del tutto in un’atmosfera d’altri tempi: tra distese di ulivi e dolci colline è quasi inevitabile immaginarsi un piccolo Leonardo osservatore di quei paesaggi che sono stati l’ispirazione per il famoso disegno 8P del 1473 conservato agli Uffizi. In una delle stanze della Casa, il video-ologramma “Leonardo a Vinci. Un genio si racconta” presenta un Leonardo ormai anziano che rievoca con malinconia il passato e il suo speciale legame con la città natia.

5. I capolavori pittorici di Leonardo.

A metà strada tra Vinci e Anchiano, la Villa del Ferrale ospitale riproduzioni ad alta risoluzione e a grandezza naturale di tutti i dipinti e di alcuni disegni di Leonardo, arricchiti da installazioni didattiche e video che approfondiscono le opere una ad una.