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La Strada Verde

La campagna che circonda Vinci e la Casa natale di Anchiano fu indubbiamente la prima grande fonte di ispirazione per il giovane Leonardo. Le pendici boscose del Montalbano che, oggi come allora, scendendo di quota lasciano mano a mano il posto agli oliveti prima e ai vigneti poi, sono gli elementi inconfondibili del paesaggio che ha fatto da sfondo all’infanzia del Genio. Addentrarsi in questa natura significa fare un viaggio a ritroso nel tempo ed immedesimarsi nei panni del giovane artista alle prese con le sue prime osservazioni empiriche sulla natura e sugli elementi e ripercorrerne le tracce.

Il percorso che non può che iniziare dalla cosiddetta “Strada Verde” ( itinerario n. 14 ) il sentiero pedonale di circa 2 km che collega il borgo di Vinci alla Casa Natale di Leonardo. L’itinerario campestre si addentra nel tipico paesaggio culturale toscano caratterizzato da terrazzamenti e campi coltivati a vigne e olivo e ricalca il tracciato di quella che nell’Ottocento era nota come Via Botanica. La stessa che, partendo dalla Fattoria del Ferrale, era solito percorrere Giuseppe Garibaldi durante la sua permanenza presso il Conte Masetti nel 1867. Come riporta lo storico Gustavo Uzielli infatti, l’Eroe dei due mondi  «alle 4 del mattino si alzava, prendeva una doccia fredda e per via Botanica faceva una gita a Anchiano alla casa di Leonardo per cercare di acquistare, diceva egli, qualche cosa del genio di quel grand’uomo».

Tuttora la Strada Verde rappresenta un itinerario escursionistico di grande suggestione per raggiungere la Casa Natale di Leonardo e per godere di scorci straordinari di Vinci e della campagna circostante ed è percorso ogni anno da migliaia di visitatori alla ricerca dell’origine del Genio. Lungo il sentiero, a metà strada tra Vinci e Anchiano, si trova inoltre la deviazione che conduce fino alla pescaia quattrocentesca, per secoli utilizzata per regolare l’afflusso di acqua verso il canale che alimentava il Mulino della Doccia alle porte di Vinci. Lo stesso Mulino che Leonardo raffigura in pianta in un disegno dei primi del ‘500 (Codice Atlantico, f. 765r, Milano, Biblioteca Ambrosiana). 

Informazioni pratiche
Lunghezza complessiva: 1800 mt
Tipo di percorso: pedonale, ciclistico
Fondo stradale: sterrato con alcuni tratti di strada asfaltata
Grado di difficoltà: facile, con medie pendenze


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